Cassazione n. 13754/2025
Legittimazione attiva delle società fiduciarie per conto dei fiducianti: confermato l’orientamento restrittivo
Premessa: il ruolo delle società fiduciarie e la questione della legittimazione attiva
Le società fiduciarie, disciplinate dalla Legge n. 1966/1939, svolgono un ruolo centrale nell’amministrazione e gestione di patrimoni per conto di terzi, operando secondo lo schema della cosiddetta “fiducia germanistica”. In tale modello, la società fiduciaria amministra beni formalmente intestati a sé, ma la cui titolarità sostanziale resta in capo al fiduciante, che indica come gestire i propri beni. Questo assetto solleva, da sempre, il delicato tema della legittimazione ad agire in giudizio per la tutela dei diritti patrimoniali relativi ai beni gestiti fiduciariamente.
FOCUS
La conferma di un principio di chiarezza e tutela
L’ordinanza della Cassazione n. 13754/2025 rappresenta una conferma autorevole dell’orientamento restrittivo in tema di legittimazione attiva delle società fiduciarie, rafforzando la distinzione tra titolarità formale e sostanziale dei beni e ribadendo la centralità della posizione del fiduciante. La sentenza evidenzia che l’applicazione del principio in essa esposto garantisce certezza nei rapporti fiduciari e maggiore tutela dei diritti patrimoniali, evitando confusioni e sovrapposizioni di ruoli tra fiduciario e fiduciante.